Enzo Esposito (Benevento, 1946) è attratto dalla filosofia di Bataille e dall'idea del limite, quello della coscienza razionale, da superare. I suoi primi lavori sono di impronta concettuale. Poi, attraverso la fotografia e l'installazione (pittura ambiente), arriva alla pittura, realizzando di quadri dai colori accesi. Rimane l'idea di fondo, quella di una lacerazione evocata che si trasforma, sulla tela, in un segno immediatamente riconoscibile.
Animato da passione creativa, il suo segno tende a debordare dai limiti del quadro, rendendo necessaria l’aggiunta di pezzi di legno.
Enzo Esposito, protagonista del movimento dei Nuovi Nuovi, famoso per i suoi quadri realizzati aggiungendo delle estensioni in legno alle tele, lavora con acrilico, pigmenti puri e sabbia.
Per i suoi lavori tridimensionali assembla materiali diversi, anche metallici.
Realizza anche sculture e bassorilievi in ceramica.