Luciano Minguzzi

Vita, stile & influenze

Luciano Minguzzi, (Bologna 1911- Milano 2004) è uno dei massimi rappresentanti della scultura mondiale del secolo XX.
Determinante per la sua crescita biografica e artistica è la scoperta travolgente della sessualità femminile; ma poi sono soprattutto le vicende della seconda guerra mondiale, con la visione diretta delle vittime dei bombardamenti e dei partigiani trucidati, a caratterizzare per sempre il suo stile.
In lui è persistente l’attrazione estetica per tutti gli aspetti della vita che normalmente vengono celati, il sesso, la ferita, la morte, fattori in cui ritrova la forza primigenia che muove la natura.
Convintamente ateo, tuttavia si è spesso cimentato con temi sacri, dando alle sue opere un’impronta di viscerale esistenzialismo.
Sue sono infatti, fra le altre, la Quinta Porta del Duomo di Milano e la Porta del Bene e del Male a San Pietro.

Opere

Uno dei più grandi scultori del Novecento, di cui si conoscono i bronzi – formelle utilizzate per le famose porte, oppure, più spesso, opere a tutto tondo, caratterizzata dalla asprezza delle forme e dei contenuti.
Molto preziosi per la loro rarità, sono le opere in legno, lavori preparatori per le successive fusioni, e perciò di grande valore artistico.

Per saperne di più

Guarda l'episodio 27 dedicato a Luciano Minguzzi dal nostro canale YouTube "Praline. Prelibatezze dal mondo dell'arte"