Osvaldo Minotti

Vita, stile & influenze

Osvaldo Minotti è nato nel 1928 a Meda. È l’epoca in cui la Brianza sta diventando uno dei centri mondiali della produzione di mobili; suo padre è in grado di soddisfare le esigenze dei più importanti architetti di Milano. Studia all'Accademia del Castello di Milano, dove lo scultore Eros Pellini gli dà alcune parole d’ordine: - la prima è che, per fare un buon lavoro, bisogna realizzare innanzitutto un buon disegno.
La seconda è che si deve essere in grado di adattarsi alle esigenze dei committenti, per questo è necessario studiare e tenersi in costante aggiornamento. Come nelle celebrate botteghe fiorentine del quattrocento, l'impegno è di consegnare al cliente solo prodotti di eccellenza.
Il contributo di Osvaldo all'azienda di famiglia diventa presto fondamentale, tanto che le committenze si moltiplicano.
Tuttavia, il lavoro di bottega non gli basta. L'abilità acquisita gli permette di osare; lui vede che le avanguardie stanno proponendo un modo nuovo di intendere la scultura, più sintetico, tendente a valorizzare i valori geometrici dell'opera, invece dei dettagli naturalistici. E lui ne è attratto e non manca di sperimentare nuove soluzioni e nuovi materiali.
Il suo lavoro più noto è la porta della Basilica di Santa Caterina di Betlemme, il luogo della natività, chiamata "Maranathà" che significa "Signore vieni a salvarci".

Opere

Osvaldo Minotti è uno scultore che nasce all'interno di una bottega artigiana brianzola; da qui la sua abilità e la sua cura per i dettagli. La sua produzione scultorea è perlopiù realizzata in terracotta, materiale con il quale ha cercato per anni di arrivare ad una sempre più elegante sintesi espressiva.

Per saperne di più

Guarda l'episodio 83 dedicato a Osvaldo Minotti dal nostro canale YouTube "Praline. Prelibatezze dal mondo dell'arte"