Giancarlo Montuschi
Vita, stile & influenze
Giancarlo Montuschi è nato a Faenza nel 1952. La sua cultura di riferimento è quella angloamericana anche grazie alla lettura dei fumetti.
A Bologna, conosce Concetto Pozzati e il mondo della Pop Art.
Con la conoscenza dell'esoterismo, ha tutti gli ingredienti per dare vita al suo stile.
Nascono alcune serie di lavori, su carta o su legno, in cui appaiono dei simboli archetipici, come la stella, il pesce e, uno dei più ricorrenti, il sole nero. Le sue opere si caratterizzano per il colore bruno, con inserti in cera e ceramica; questi, a volte, sono teste che sembrano provenire da scavi di siti archeologici.
In una serie realizzata su tela, si avvicina alla simbologia animale.
Nelle ultime opere si attua una confluenza fra alchimia e Pop Art, che dà origine a intrecci inesauribili di simbologie personali; le sue figure dal copricapo a cono, colorate di blu in quanto colore inesistente fra le tipologie delle etnie umane, costituiscono, l'essenza spirituale comune a tutta l'umanità. I paesaggi che sono chiamati ad animare provengono dal mondo visionario psichedelico degli anni sessanta, creando perciò una confluenza fra diversi piani mitologici: l'alchimia e l'esoterismo si confondono con i miti del mondo dello spettacolo.
Opere
Nella sua ricerca sull’esoterismo, Montuschi fa confluire anche la sua passione per la cultura anglosassone, soprattutto quella proveniente da Oltreoceano, caratterizzata dai miti del cinema e dai personaggi dei fumetti.
Per le sue opere, utilizza principalmente acrilico su tela.
Molto importante è anche la sua produzione di sculture in ceramica raku, che produce nel suo laboratorio di Anghiari.