Ivano Sossella
Vita, stile & influenze
Ivano Sossella è nato nel 1963 a Genova.
Per Sossella è fondamentale la riflessione sull’incontro fra pensiero razionale e pensiero religioso che, nell’Europa occidentale, ha dato origine a ciò che viene definito arte.
La domanda a cui cerca di rispondere con il suo lavoro è: quando accade quell’evento che noi chiamiamo arte?
Per lui la forma artistica è capace di trasformare la realtà quotidiana in qualcosa di immortale, tanto da renderla godibile nonostante il passare dei secoli.
Le sue opere, sull’onda del movimento neo-concettuale degli anni Novanta, incontrano il favore di critici e di galleristi illuminati.
Nel 1992 partecipa a Documenta di Kassel; nel 1993 Achille Bonito Oliva lo invita alla sezione Aperto della Biennale di Venezia.
Il successo lo porta ad esporre in diverse nazioni, specialmente in Francia e in Germania, paese dove si trasferisce per un lungo periodo.
Quello che Sossella ci chiede è di seguirlo in un mondo dove, apparentemente, non succede nulla, ma dove in realtà accade un evento che solo un pubblico attento e sensibile riesce a percepire: il manifestarsi dell’arte, qualcosa cioè che ha tutte le caratteristiche del miracolo.
Opere
Dell’artista di origine genovese sono disponibili delle tele della serie "der Geist", ossia tele che rappresentano la traccia di vecchi quadri.
Negli ultimi anni utilizza tessuti prestampati, che vengono tirati sulla tela in maniera irregolare, in modo da creare deformazioni che sono funzionali alla sua espressione.